I giovani e l’estate
L’estate è una delle quattro stagioni che suddividono l’anno solare ed è il periodo più atteso da gran parte dei giovani.
I giovani italiani trascorrono sui banchi di scuola 269 giorni su 365 e, spesso, questo periodo sembra interminabile, i ragazzi arrivano spesso al mese di maggio svogliati e non vedono l’ora che suoni l’ultima campanella dell’ultimo giorno di scuola.
L’estate, di solito, viene sfruttata per riposare e ricaricare le batterie per affrontare il successivo anno scolastico, ma in alcuni casi diventa un continuo dell’anno precedente; chi nei nove mesi di scuola non è riuscito, causa vari motivi, a raggiungere una media di valutazione sufficiente, passa l’estate sui libri a studiare. Trascorrere il periodo estivo al caldo, chiusi in camera alla scrivania o su un banco di scuola, fa sicuramente maturare la persona, fa capire e analizzare i propri errori con lo scopo di non ripeterli.
In questi ultimi anni, con l’avvento della pandemia, l’estate è stata un periodo vissuto in maniera particolare, in quanto le restrizioni anti covid venivano meno e i ragazzi, dopo aver passato l’inverno chiusi in casa e a scuola, hanno approfittato per fare tutto quello che non hanno potuto fare per colpa della pandemia.
I ragazzi, affinchè lo studio estivo riesca nel suo intento, devono essere sostenuti e aiutati perché studiare e concentrarsi mentre i propri amici sono a divertirsi tutti assieme al mare è molto difficile.
L’estate, solitamente, è un momento felice, perché passa come un battito di ciglia ed è ogni anno sempre più attesa e desiderata. Questa stagione è il periodo associato alla felicità, alla spensieratezza e al divertimento; in questi tre mesi, oltre che a divertirsi, molti ragazzi frequentano corsi di pcto oppure lezioni e colloqui con varie università per garantirsi un futuro prospero.
L’estate è, in conclusione, per i giovani uno spiraglio di vita molto importante e di cui pochi riescono a fare a meno.