I lavori di nuova generazione: i content creator.
Il content creator, letteralmente creatore di contenuti, è quella persona che si occupa in generale di creare un messaggio promozionale per un azienda. Spesso questa figura viene confusa con l’influencer ma allo stesso tempo ci si può trovare nella situazione in cui questi due lavori coincidano.
In questo articolo mi concentrerò sui content creator che spopolano sulle nuove piattaforme come Twitch o YouTube il cui lavoro è spesso criticato. Lo streamer è quella persona che, attraverso l’intrattenimento, guadagna dei soldi.
“Chi sono i content creator? Chi sono gli streamer?”
La quantità di denaro percepita da ogni streamer varia a seconda del pubblico che partecipa alle sue “live”. Gli sponsor che lo supportano e la paga che gli fornisce un team di E-sport o di E-commerce sono influenti a loro volta. Tutte queste fonti di guadagnano possono far pensare che si facciano soldi a palate. In realtà non si calcolano mai le tasse da pagare alla piattaforma, quelle di gestione, l’eventuale cambio di moneta e quindi la dogana. Spesso non si prendono in considerazioni le spese accessorie nelle quali si includono i materiali utili per avere una qualità elevata nella propria “live” quali videocamere, computer, microfoni, schede audio.
L’opinione degli streamer
Lo streamer americano Ludwig “ludwig” Ahgren ha riferito al suo pubblico che in una maratona su Twitch avrebbe dovuto incassare 1,4 milioni di dollari ma che tra tassazioni, costi di gestione e spese accessorie ha ricevuto un pagamento di “soli” 202mila dollari; ovviamente tutti questi soldi non nascono dal nulle come molti pensano e sono frutto di tanto impegno, sacrifici e rinunce. Non poche volte gli streamer vengono etichettati come gente che tira fuori i soldi senza muovere un dito ma non si sa che le live che conducono spesso se non ogni giorno durano anche otto, nove ore che di certo non sono spese a non fare nulla.
Dice un noto content creator italiano con un seguito di quasi 2 milioni di follower, Giorgio Calandrelli aka “Pow3r”: “Il vero problema non è il modo in cui ti definiscono ma l’ignoranza dietro a quelle parole. Provate voi a intrattenere 3000, 4000, 5000 persone ogni giorno portando un contenuto sempre nuovo. Dando loro un motivo per rimanere attaccate allo schermo a guardarvi.”
Cosa possiamo capire da tutto questo
Alla fine possiamo dire che il lavoro dello streamer è un po’ quello di un attore che dietro alla webcam crea dei film che le persone si godono passando le giornate divertendosi e volendo anche imparando qualcosa di nuovo difatti, le live a cui si può scegliere di partecipare comprendono tematiche che vanno dal vedere il gameplay dello streamer al “just chatting” in cui lo streamer legge i messaggi della sua chat e li intrattiene come in una specie di intervista per arrivare poi anche alle live in cui ci si filma mentre magari si gioca all’aperto o ci si allena in palestra.
Concludendo possiamo dire che il content creator è un lavoro caratterizzato da pareri decisamente discordi. Spesso sono fonte di incomprensioni che portano i diretti interessati ad essere screditati come “veri lavoratori” ed etichettati come fannulloni che non vogliono trovarsi un lavoro. Sinceramente credo che i lavori che coinvolgono le nuove generazioni e tutte le piattaforme multimediali siano sottovalutati come nessun altro tipo di lavoro. L’impegno che gli streamer ci mettono è comunquq lo stesso di chiunque altro.
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