SPORT E STUDIO: GRANDI RISULTATI CON IMPEGNO E CAPARBIETA’
Leggendo l’articolo pubblicato alcuni giorni fa sul “Messaggero Veneto” sul nuotatore Restivo e la sua recente laurea in medicina, sono stato spinto a fare una riflessione personale sul suo percorso di studio e sport e mi permetto in queste poche righe di fare un confronto con la mia vita di giovane studente e sportivo.
Il nuotatore udinese Matteo Restivo ha riportato l’Italia sul podio con una prestazione strepitosa sui 200 metri dorso in vasca lunga. Ha realizzato, infatti, un nuovo record italiano (1’56”29), il terzo miglior tempo al mondo. Oltre ad aver vinto molte medaglie a partire dal 2018, ha appena conseguito la laurea in Medicina presso l’Università di Firenze.
Matteo nell’articolo sopra citato racconta la sua esperienza a scuola e le difficoltà che ha incontrato nel suo percorso di studi fin da quando era un bambino, spiegando come, spesso, molti insegnanti non abbiano saputo dargli fiducia e credere in lui. Per questo il raggiungimento della laurea ha rappresentato per lui e la sua famiglia un motivo di vanto particolare.
Mi sono molto riconosciuto nelle sue parole, perché anch’io pratico uno sport a livello agonistico, lo sci, e frequento il liceo scientifico, una scuola superiore piuttosto impegnativa, incontrando spesso persone che screditano le mie scelte ed il mio operato.
Il mio sport: lo sci
La maggior parte dei “non addetti ai lavori” non sanno quanti sacrifici faccio per poter sciare. Spesso mi viene detto di “mollare” lo sci oppure sono ricorrenti le frasi “è facile sciare, siete sempre in baita al caldo”, ma in realtà non hanno una minima idea dei sacrifici che faccio. Durante i ritiri estivi, io ed i miei compagni stiamo per settimane sui ghiacciai in Germania o nei capannoni in Belgio, invece di goderci le vacanze estive al mare come fanno i nostri coetanei. Durante l’inverno le mie giornate iniziato alle sei andando in palestra, dove mi alleno con il mio gruppo, poi facciamo colazione e ci prepariamo per la giornata di sci. Raggiungiamo le piste dove iniziamo prima a riscaldarci e poi a sciare eseguendo vari esercizi. La giornata prosegue con prove di gara nei tracciati, gli allenatori filmano e cronometrano le nostre prove, verso le quattro del pomeriggio finiamo di sciare, raggiungiamo l’hotel dove continuiamo con gli esercizi di stretching. Dopo la cena visioniamo i video realizzati durante la giornata ed i nostri allenatori correggono i nostri errori e parliamo degli obiettivi per il giorno seguente. Non riusciamo quasi mai ad andare a letto prima delle 23 circa. Questo è per far capire alle persone che lo sci praticato a livello agonistico non è facile, quando non sciamo, comunque ci alleniamo a casa o in palestra per non perdere la tonicità fisica.
Oltre a questo sport, che ho scelto di praticare per passione, frequento il liceo scientifico: non posso dire certo di essere il migliore della classe, ma ho scelto questo percorso e intendo continuarlo con tutte le mie forze per poter tra due anni iscrivermi all’università.
Seguire sempre i propri sogni e raggiungere gli obbiettivi
Le parole di Matteo sono un esempio non solo per i giovani sportivi: credo, infatti, che spronino tutti a credere nei loro desideri e a stringere i denti nel momento del bisogno. Immagino la sua felicità nell’aver raggiunto i suoi obiettivi e aver vinto a dispetto di tutti quelli che gli dicevano di essere un fallito e di non puntare in alto. Mi auguro davvero di poterlo fare anch’io!