
Galileo Galilei
Galileo Galilei nasce a Pisa il 15 febbraio del 1564. Seguendo il desiderio del padre nel 1581, si iscrive all’Università di Pisa per studiare medicina. Durante gli studi, si appassiona alla fisica e formula la teoria “dell’isocronismo del pendolo”in base alla quale viene stabilito che: il tempo di oscillazione di pendoli di eguale lunghezza, è costante, qualunque sia l’ampiezza dell’oscillazione. La scoperta di Galileo nasce dall’osservazione delle oscillazioni di una lampada votiva sospesa nella Cattedrale di Pisa.
Nel 1588 ottiene la cattedra di matematica all’Università di Pisa, che mantiene fino al 1592. E’ in questo periodo che si interessa al movimento dei corpi in caduta, giungendo a modificare la visione aristotelica secondo la quale la velocità di un corpo è direttamente proporzionale al suo peso, concentrando l’attenzione sull’accellerazione arriva alla formulazione della Legge del “moto uniformemente accelerato” in base alla quale le variazioni di velocità sono direttamente proporzionali agli intervalli di tempo in cui hanno luogo.
Nel 1592, Galileo ottiene una cattedra di matematica all’Università di Padova città in cui rimarrà fino al 1610. Durante questo periodo comincia ad interessarsi ai moti planetari e, a seguito dei suoi calcoli matematici, appoggia la teoria copernicana eliocentrica, in base alla quale non la Terra ma il Sole si trova al centro del sistema con i pianeti che gli girano attorno con un moto di rivoluzione. Confermando la teoria copernicana Galileo entra in contrasto con i teologi della Chiesa di Roma che sostenevano che nelle Sacre Scritture è precisato che la Terra è al centro del Tutto. Per le sue teorie Galileo fu processato dalla Santa Inquisizione e per evitare la morte fu costretto ad abiurare le sue teorie nel 1633. Venne comunque condannato all’esilio presso la sua villa ad ArcetriArcetri.
Galileo, nella sua vita, ha inventato numerosi strumenti, costruiti per avvalorare le sue teorie: il cannocchiale, il pendolo, il piano inclinato, la bilancia idrostatica, il termoscopio, il termometro e il compasso.
Tutta la vita di Galileo Galilei è stata improntata ad osservare, sperimentare e confutare o convalidare, e questo nuovo mo
do di approcciarsi alla realtà, studiandola ed osservandola ha fatto di lui il “padre” del metodo scientifico sperimentale che ancora ai giorni nostri è il metodo utilizzato da tutti gli scienziati.
Proprio questo modo di porsi nei confronti della realtà, mi ha sempre affascinato di Galileo, non fermarsi a quello che veniva semplicemente insegnato o detto come verità assoluta ma mettere in dubbio tutto e cercare una spiegazione per tutto ciò che lo circonda basandosi su fatti ed esperimenti replicabili. Insomma un vero scienziato!



