
Piccoli fisici crescono: celle fotovoltaiche al “Don Milani”
Come abbiamo già avuto modo di raccontare, gli ultimi due mesi sono stati all’insegna dei laboratori di fisica, specie in 2^A. Le attività svolte in collaborazione con l’Associazione per l’Insegnamento della Fisica si sono concluse giovedì 11 febbraio, con un incontro laboratoriale che ha permesso agli studenti di creare delle vere e proprie mini celle fotovoltaiche. Ma procediamo con ordine.
Si sa: la fisica non è sempre facile da capire e spesso i concetti che vengono trasmessi dagli insegnanti sembrano lontani dalla realtà, ma così non è. Durante i primi due incontri svolti con l’AIF, infatti, i ragazzi hanno avuto modo di comprendere come ciò che, passo dopo passo, stanno acquisendo durante le lezioni di fisica non sia solo qualcosa di teorico, ma abbia una ricaduta effettiva sulla loro vita quotidiana. Senza dubbio, però, la terza parte del progetto che li ha visti protagonisti è stata essenziale per fugare anche gli ultimi dubbi.
L’aula si è, infatti, trasformata in un vero e proprio laboratorio di fisica e ha permesso agli studenti di mettere “le mani in pasta” o, per meglio dire, tra i circuiti. Molti penseranno che costruire delle celle fotovoltaiche, anche se di dimensioni contenute, sia un’impresa impossibile per dei ragazzi al secondo anno di liceo. Ma anche questa idea non è del tutto corretta! Grazie alla guida e alla pazienza dimostrata dei professionisti dell’AIF, infatti, dei vecchi frammenti di pannelli solari hanno preso nuova vita e hanno permesso ai ragazzi di creare il proprio piccolo circuito capace di illuminare un led.
Oltre ad essere altamente formativa ed interessante, questa attività ha anche permesso di far capire ai ragazzi come il problema dello smaltimento di eventuali pannelli dismessi possa essere trasformato in un’opportunità. Le tecniche che loro hanno utilizzato, infatti, potrebbero essere esportate anche in contesti poveri e portare ad un doppio vantaggio: ridurre i costi e aiutare chi ne ha bisogno.













