Fast Fashion, siamo davvero al corrente di ciò che sta accadendo?
Vogliamo continuare a credere che l’apporto di cose nuove ci darà la felicità? Concentriamoci quindi sull’industria del Fast Fashion, la moda veloce volta al consumismo, ispirata dalle grandi passerelle e maison che riducono stagioni in settimane.
Ma qual’è allora il vero prezzo di una T- shirt?In Bangladesh, ad esempio, lo stipendio mensile per la manodopera dell’abbigliamento a basso costo si aggira attorno ai 63 euro al mese.
Chi ne paga le conseguenze? Gli operai costretti a lavorare duramente tutto il giorno, privati dei propri diritti e della sicurezza.
Un esempio ne è il caso Rana Plaza dove a causa del crollo del palazzo sono morte circa 900 persone, obbligate a rientrare nell’azienda tessile nonostante gli avvertimenti di cedimento dell’edificio fatti dagli stessi lavoratori ai loro capi.
L’industria del Fast Fashion inoltre produce un impatto ambientale notevole, affinché un capo del Fast Fashion si sciolga, sono necessari 200 anni, inoltre questo rilascia prodotti nocivi e tossici nell’ambiente.
Estremamente inquinante è anche il processo di produzione, dai macchinari infatti, viene rilasciato il gas serra, mentre, pesticidi e coloranti vengono rilasciati nelle acque vicine alle industrie provocando malattie a intere popolazioni.
Un’altra questione riguarda poi l’utilizzo dei pesticidi chimici nelle piante di cotone, che rendono sempre più fertile e nocivo il terreno.
WE ALL NEED A FASHION REVOLUTION!